Descrizione
La tempesta incombe sulla rupe di Cliffmouth. Diaboliche presenze nella nebbia e misteriose sparizioni terrorizzano gli abitanti.
Alla Bruma Smeralda, l’unico luogo che sembra resistere alle forze oscure, avventori di tutte le razze indagano sui fatti occulti che infestano il villaggio: chi trama le sparizioni degli abitanti? Quali potenze si celano nella foresta con il favore della nebbia? La novizia Cordelia e l’insolita madama Hazebelle muovono i primi passi dell’indagine alla ricerca di un colpevole, guidate dai dettami delle Dame del Cordoglio, l’ordine incaricato di epurare il mondo dai Maligni, le streghe e le discendenze dei diavoli sulla terra.
Il tempo stringe, altre creature camminano nella notte: wendigo, fantasmi e antichi sortilegi corrompono le terre della rupe. Quale forza oscura vuole impadronirsi del villaggio? E chi governa le verdi luci fluttuanti che sembrano provenire direttamente dall’Inferno?
Quali fenomeni occulti stanno sconvolgendo la rupe? Chi si cela dietro alle misteriose sparizioni? Unisciti all’indagine delle Dame del Cordoglio… ma fallo solo se sei pronto!
Il libro dark fantasy italiano che conquisterà il tuo cuore
«Non credere di essere l’unica ad aver sofferto, ragazzina» sibilò rabbiosa. «Parli di famiglia, ma a stento ricordi cosa sia. Fai del dolore un motore, una vocazione, ma l’assolutezza che gli attribuisci rivela soltanto la tua presunzione. Il dolore, se sfruttato per una mera rivalsa privata, non vale più della bramosia di ciò che aneli purgare.» La brace della sigaretta luccicò frenetica, poi il fumo scivolò tra le labbra di Hazebelle. «Abbandona la vendetta, Cordelia. Non creare nemici da combattere, ma combatti perché altri ne siano liberi; non per pareggiare ciò è accaduto, ma per evitare che si ripeta.»
Nel libro troverai ad aspettarti:
- Una storia originale e misteriosa dall’intreccio complesso intrecciato in modo magico, una trama che saprà farti emozionare, piangere, ridere e, soprattutto, tenere incollato alle pagine del romanzo.
- Personaggi complessi, distinguibili sia per carattere che per registro linguistico, caratterizzati in modo variopinto e dal passato ambiguo e torbido.
- Uno stile suggestivo che si sposa perfettamente con l’ambientazione intrigante e gotica.
- Un ribaltamento dei tropi classici fantasy. In Cliffmouth ci sono le razze del fantasy per eccellenza, come gnomi, elfi e orchi, ma sono tutte riviste e gestite in modo originale e sorprendente.
- Un sistema magico affascinante e suggestivo che trae aspirazione dall’alchimia, dalla medicina e dalla magia più classica.
- Un’edizione curata e illustrata raccolta in un formato in brossura con due alette.
Stefania –
Datemi subito il secondo volume!
Ho avuto modo di leggere questo libro in anteprima e rappresenta tutto quello che amo e cerco in un libro fantasy! L’ambientazione è sorprendente è l’autore ha definito un worldbuilding davvero efficace, andando a delineare tanto i luoghi quanto la storia e la cultura dei vari paesi. La trama è forse l’elemento più riuscito. In questo romanzo corale accompagniamo principalmente Cordelia e Hazebelle, due cacciatrici di streghe appartenenti all’ordine delle Dame del Cordoglio, occupate in un’indagine dai toni occulti e misteriosi (tranquilli, non faccio spoiler!). Pezzetto per pezzetto iniziamo ad incastrare i vari pezzi, ma i segreti e le bugie dei personaggi che incontriamo rendono difficile comprendere quale possa essere la conclusione. I personaggi sono quello che mi è piaciuto di più. Ognuno di questi hai dei pregi e difetti e dei modi specifici di parlare e comportarsi. Sono tutti splendidamente riusciti e credibili! Impossibile scegliere il migliore.
Le notti di Cliffmouth è il libro dark fantasy di cui non sapevo di avere bisogno!
Bello davvero
Lo Scrittore Ombra – Simone –
La rinascita del fantasy.
Questo libro meraviglioso trascina il lettore dalla prima all’ultima pagina e oltre.
Mattia Manfredonia, l’autore, ha una sensibilità spiccata per le dinamiche umane e sociali e lo si capisce da come narra le vicende dei suoi personaggi.
Ciò che ho appreso leggendo queste pagine è la bellezza dell’intreccio tra tradizioni antiche e conoscenze del mondo moderno. Il suggerimento che ne ho colto è quello di ereditare le tradizioni per riscoprirle con una nuova consapevolezza arricchita dai secoli trascorsi.
L’ossimoro tra le scelte linguistiche balsamiche e l’atmosfera incalzate e cupa è eccezionale.
In questo romanzo c’è tutto: richiami all’immaginario di Dungeons and Dragons, folklore nostrano, profondità psicologica dei personaggi, relazioni autentiche, figure che spezzano i pregiudizi morali con sobrietà.
Basti pensare all’uso della notte per vincere le luci infernali. Quasi a dire che le nostre tenebre, se sapientemente utilizzate, ci permettono di vincere un nemico che sa celarsi in bella vista.
Ma poi, come non innamorarsi di ogni personaggio. Da Cordelia che per quanto piccolo genio del suo ordine, rivela le sue fragilità di giovane donna che esplora il mondo reale per la prima volta. Ad Hazebelle tutrice severa che porta con sé l’acume di chi ha superato sfide e sofferenze pesanti nella vita. Ma anche Fanny ed Odette nella loro civetteria e maliziosità quasi come le compagne di classe che abbiamo avuto tutti alle superiori che si credevano meglio degli altri. Anche la virilità e il coraggio, la seduzione e lo sconcerto sono curate con delicatezza sublime.
Ci si ritrova in un mondo lontano e al contempo ci si sente a casa.
Intreccio stupendo e ben orchestrato. Tutti i personaggi sono fondamentali e mai presentati a caso.
Ogni dettaglio concorre all’unicità del racconto.
Grazie per questa perla all’autore, alla casa editrice e a tutte le persone e i professionisti che hanno concorso alla nascita del romanzo.
Buona lettura!
Marta | That Short Writer (proprietario verificato) –
Questo romanzo ha catturato la mia attenzione dal primo momento in cui l’ho visto: copertina, estratto, trama… tutto. Che la Lumien Edizioni mi avesse incuriosita prima ancora di avere un catalogo ha aiutato tanto. Ed entrambi non mi hanno delusa affatto.
Primo volume di una dilogia dark fantasy che mischia gli elementi più classici del fantasy con il romanzo di investigazione, il thriller e il macabro, e romanzo d’esordio di Mattia Manfredonia, Le Notti di Cliffmouth: Luci Verdi dall’Inferno ti trascina in un mondo oscuro, pieno di contraddizioni, misteri, orrori e luoghi tangibili.
E no, non lo dico con leggerezza. Il worldbuilding, infatti, è così maniacalmente studiato e descritto in ogni suo aspetto, sia esso politico, geografico, sociale, religioso, folkloristico, ecc., da regalarci l’immagine di una società e di un universo vividi, giusto dietro l’angolo. C’è un continuo scontro tra ciò che è tradizione e ciò che è moderno, leggende che diventano spaventosamente realistiche, ballate e fiastrocche degne di una cultura vera e propria.
A questo si aggiungono personaggi complessi di ogni razza, distinguibili sia per carattere che per registro linguistico; quest’ultimo è davvero variegato e non cambia solo nel parlato ma anche nell’introspezione di ogni personaggio. Ci sono infatti diversi punti di vista che ci permettono di conoscerli e di vedere il mondo e le vicende attraverso occhi ed esperienze diverse. Non sempre sono amabili, ma di certo sono memorabili.
Cordelia, per prima, è una protagonista che ribalta ogni canone: l’ho disprezzata dal primo momento! Ho detestato quanto sia bigotta e presuntuosa, e i suoi pregiudizi nei confronti del diverso, in particolare di chi, non certo per scelta, è natə con l’impronta dei Maligni; il suo essere avventata e accecata da questo odio, il suo mettere in discussione i continui suggerimenti alla calma della sua mentore. Con il passare delle pagine si comprende il perché di tanto odio, si intravvedono le crepe nel suo modo altezzoso di fare: quelle di una ragazzina che non conosce il mondo, ma solo una piccolissima e spaventosa parte, e quello che ha letto nei libri.
Abbiamo Greta, che incarna ciò che Cordelia disprezza più di ogni altra cosa. C’è Karjack, un orco marinaio e contrabbandiere che si ritroverà suo malgrado invischiato in un casotto enorme; Edward, il cocchiere delle due Dame del Cordoglio, che è molto più del suo mestiere.
Poi c’è Madama Hazebelle, il mio personaggio preferito. Una donna saggia nel suo essere enigmatica, severa quando serve e una spalla durante i momenti più bui. Nasconde tanti, tanti segreti e non vedo l’ora di scoprirli uno dopo l’altro.
Razze diverse si muovono insieme a pregiudizi, segreti, paure, e tra navi, locande, biblioteche e foreste oscure, cittadine desolanti e porti affollati.
Oltre lo stile aulico e scorrevole dell’autore, che ADORO e ben si addice all’atmosfera cupa e di altri tempi, la complessità dell’intreccio è uno dei punti di forza di questo romanzo. Ogni più piccolo dettaglio e ogni comparsa ha il suo perché che aggiunge pezzi al puzzle e manda avanti la trama, e lo fa con pazienza. La stessa che vi consiglio di avere nella lettura: non correte, assaporatelo. Assimilate ogni indizio, perché vi servirà.
A parte qualche piccolissima svista di correzione di bozze, il progetto di Lumien racconta di un lavoro certosino sul romanzo: dalla grafica pazzesca, sia interna che esterna, al testo, che è un vero e proprio gioiellino.
In conclusione, questo romanzo è un meraviglioso schiaffo a tutti coloro che pensano che il fantasy italiano sia da scartare a priori, perché “all’estero scrivono meglio di noi”. Bravissimo l’autore, bravissima la CE e tuttə coloro che hanno collaborato a questo romanzo. Siete una speranza per amanti e autorə del genere.
Non vedo l’ora di leggere il secondo.
Clara –
Ho amato questo libro fin dalle prime pagine (anzi, già dalla copertina).
Da subito è apprezzabile lo straordinario lavoro della CE, dall’editing alla grafica, e ancor prima: dalla mission e dalla scelta di questo romanzo.
L’autore è un abilissimo artigiano della scrittura, che conquista con un linguaggio ricercato, descrizioni minuziose e una perfetta delineazione dei personaggi, anche attraverso dialoghi eccezionali.
Una promessa del fantasy italiano.
Attendo con ansia il secondo libro!
Simone Mameli –
Libro entusiasmante, estremamente consigliato agli amanti del fantasy! L opera ti catapulta fin da subito in un mondo fantastico dove varie razze convivono e si sono evolute insieme, ignorando un passato arcaico che sta cercando di tornare in auge. Il lessico dell’opera rende la lettura un po lenta a partire, ma una volta che si è entrati nel tipo di scrittura, questo libro ti appassiona e ti fa incollare alle pagine, con escamotage e colpi di scena che ti rendono difficile non proseguire di capitolo in capitolo. Non vedo l’ora di avere la parte due della storia!
Giuliana –
Un esordio che mi ha sorpresa!
La scrittura di Mattia, dal gusto un po’ rétro, ben si sposa con le atmosfere che l’autore ha creato, e mi ha trascinata all’interno della storia sin dalla prima pagina. Un ottimo worldbuinding e dei personaggi originali e ben caratterizzati hanno reso la lettura un viaggio piacevolissimo.
Molto graditi gli elementi horror.
Attendo con ansia il secondo volume e mi auguro che l’autore riesca a tirare tutte le (tante) fila ingarbugliate della storia, regalandoci un finale degno di questo primo libro molto buono.
Un apprezzamento, infine, per la bellissima edizione: copertina pazzesca e interni curatissimi con una mappa e belle illustrazioni.
Enzo De Simone –
Che dire… L’autore se ne frega dei paletti, sa che in narrativa non esistono regole ma strumenti e li usa al meglio.
Ottima focalizzazione su più pov nello stesso capitolo, inserti in raccontato che non stridono ma arricchiscono, i percettivi usati per dare quella sensazione tanto cara a chi ha letto Lovecraft e ne è rimasto stregato.
Non è un testo per tutti, ma da lettore in target ho terminato la lettura entusiasta e pienamente appagato.
La cosiddetta “voce autoriale”, oggetto di disquisizioni tanto di moda oggi (esiste? Non esiste?) Qui si sente tutta, eccome!!
Ambientazione favolosa, intreccio molto interessante, personaggi davvero ben costruiti.
Attendo con ansia il secondo e conclusivo volume!!
Giuliana –
Un esordio che mi ha sorpresa!
La scrittura di Mattia, dal gusto un po’ rétro, ben si sposa con le atmosfere che l’autore ha creato, e mi ha trascinata all’interno della storia sin dalla prima pagina. Un ottimo worldbuinding e dei personaggi originali e ben caratterizzati hanno reso la lettura un viaggio piacevolissimo.
Molto graditi gli elementi horror.
Attendo con ansia il secondo volume e mi auguro che l’autore riesca a tirare tutte le (tante) fila ingarbugliate della storia, regalandoci un finale degno di questo primo libro molto buono.
Un apprezzamento, infine, per la bellissima edizione: copertina pazzesca e interni curatissimi con una mappa e belle illustrazioni. Non ho apprezzato troppo la decisione insolita di decentrare il testo, ma ho visto che è una scelta editoriale precisa della CE. In compenso, ho letto che altri lettori hanno invece apprezzato. Comodo, di certo, per chi è solito lasciare note e appunti a margine.
Giuliana –
Ben scritto e con una tematica più che affascinante, Protocollo Uchronia è un romanzo di fantascienza strutturato su tre piani temporali intrecciati. Mi sono divertita a cercare di capire esattamente in che punto si fosse ingarbugliata la matassa, e perché.
Ho apprezzato i riferimenti storici, le diverse riflessioni su cui i lettori si trovano a inciampare, la padronanza del linguaggio, la scorrevolezza e la buona scrittura.
L’ho letto in un periodo della mia vita davvero caotico, altrimenti credo che lo avrei finito in un paio di giorni.
La realtà alternativa immaginata da Nikolas, complessa e sfaccettata, ha secondo me ancora tanto potenziale, e ci sono inoltre varie questioni su cui avrei gradito sapere di più (seppur tutto funzioni anche così), perciò spero che un giorno l’autore vorrà tornare a raccontarci questa storia.
Gabriele –
Per la prima volta dopo tanto tempo, e dopo tanti libri, qualcosa di VERAMENTE originale. L’autore riesce a trasformare a prendersi gioco degli stereotipi creati nei giochi di ruolo fantasy, rendendoli gli stereotipi all’interno del mondo da lui creato.
Trama assolutamente non banale, viene difficile arrivare a deduzioni prima che i personaggi vi arrivino a loro volta spiegando il ragionamento.
Consigliatissimo!